Music is powerful. As people listen to it, they can be affected. They respond.
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17 dicembre 2014
29 giugno 2014
04 giugno 2014
Où es-tu Mathias?
Queste sono alcune delle illustrazioni che ho fatto per un racconto di Agota Kristof dal titolo "Dove sei Mathias?". La tecnica che ho usato ha come scopo di illustrare il delirio onirico del protagonista Sandor (quello disegnato "normalmente"), in una sorta di gioco di specchi, di sagome e di riflessi, dove i personaggi incontrati non sono altro che una porta per questo strano racconto, senza spazio né tempo.
…lo so sono un po' prolisso, ma fa figo.
These are some of the illustrations I did for a story by Agota Kristof titled "Où es-tu Mathias?". The technique I used, has as its purpose to illustrate the oneric delirium of the protagonist Sandor (the one drawn "normally"), in a sort of game of mirrors, silhouettes and reflections, where the characters encountered are nothing more than a port for this strange story, without space or time.
I know ... I'm a little 'wordy, but it's cool.
…lo so sono un po' prolisso, ma fa figo.
These are some of the illustrations I did for a story by Agota Kristof titled "Où es-tu Mathias?". The technique I used, has as its purpose to illustrate the oneric delirium of the protagonist Sandor (the one drawn "normally"), in a sort of game of mirrors, silhouettes and reflections, where the characters encountered are nothing more than a port for this strange story, without space or time.
I know ... I'm a little 'wordy, but it's cool.
01 giugno 2014
Nina Simone
"I'd
had a Hispanic boyfriend one time, Chico, who had christened me Nina,
which was the Spanish name for "little one". Chico had
called me that all the time, and I really loved the way it sounded,
And I liked the name Simone too, ever since I'd seen Simone Signoret
in those French movies".
27 maggio 2014
04 aprile 2014
A very good man...
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After you've done all the work and prepared as much as you can, what the hell, you might as well go out and have a good time. |
Benny
Goodman è una piccola autorità per quanto riguarda il grande jazz,
non solo per la sua maestria nel clarinetto, ma anche perché riuscì
ad affermare questo genere al grande pubblico. Pensate che nel '38
diede il primo
concerto
jazz
nella
famosa
Carnegie Hall di New York, che
fino ad allora aveva
ospitato
esclusivamente
orchestre
di musica classica.
Immaginatevi quindi signorotti
con pelliccia e panciotti a tenere il ritmo con il dito, al suono di
questa musica così sorprendente
e piano piano, senza accorgersene, agitare un po' la gamba, poi anche
l'altra e in men che non si dica, rendersi conto che quelle comode
poltrone erano troppo strette per contenere le ritmiche di Krupa, di
Russin, James e Goodman nel loro Sing, sing, sing. Dopo
questo enorme successo, il Re bianco dello Swing continuò le sue
innumerevoli collaborazioni, con tutti i grandi e piccoli del jazz di
tutto il mondo, diffondendo ancora di più questo genere.
Benny
Goodman is a well-known musician to the great jazz lovers, not only
for his mastery with the clarinet, but also because he was able to
assert this kind of music to the world. Imagine that in '38 he gave
the first jazz concert in the Carnegie Hall in New York, a really
famous place that until then had hosted exclusively classical
orchestras. Just try to imagine how it would has been great to see
some posh lord with fur vests, to keep the beat with the finger, and
without realizing it, shake a little the leg, then the other one and
in less than no time, understand that those comfortable seats were
too narrow to contain the rhythmic of Krupa, Russin, James and
Goodman in their Sing, sing, sing. After
this huge success, the white King of Swing continued his countless
collaborations, with all the big and small of jazz from all over the
world, spreading even more jazz music.
Sing, sing, sing con Krupa, James, Hampton e Goodman
20 marzo 2014
Duke Ellington
Era
da un po' che mi dicevo di fare una piccola rubrica musicale e ora
eccola qua (speriamo che duri). Ora come ora ho previsto una trentina
di musicisti jazz imperdibili,
scanditi in post settimanali (tranquilli, non ci credo nemmeno io),
poi si vedrà. Non sono assolutamente un esperto di questo genere (ne
di altri), ma ascolto abbastanza musica e mi diverto a fare 'ste
robe.
Molte delle informazioni sono prese da Wikipedia.
It's been a while since I thought to do a little music column and now here it is (hope it lasts). At the moment I wanted to focus on jazz, envisaging at least 30 musicians, with a weekly post, and after that we will see. I'm not at all an expert of this kind of music (of every kind), I just do listen a lot of it, and have fun. Most of the info are taken from Wikipedia.
Molte delle informazioni sono prese da Wikipedia.
It's been a while since I thought to do a little music column and now here it is (hope it lasts). At the moment I wanted to focus on jazz, envisaging at least 30 musicians, with a weekly post, and after that we will see. I'm not at all an expert of this kind of music (of every kind), I just do listen a lot of it, and have fun. Most of the info are taken from Wikipedia.
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Gli
anni '20 saranno stati l'epoca del proibizionismo per alcuni
americani puritani, ma non sicuramente per i frequentatori del Cotton
Club di Harlem, dove la birra veniva servita a barili e le giovani
ballerine vestite di abiti succinti, intrattenevano un pubblico
rigorosamente bianco. Ed è proprio in questo locale dichiaratamente
“White only”, che un giovane pianista afroamericano, in arte Duke
Ellington, entrò a far parte della storia del jazz. Pianista,
compositore, adattatore e direttore d'orchestra, il Duca dello swing
deliziava, orde di yenkees fascisti coi capelli ingelatinati, con
quel suo Jungle style, evocativo di un immaginario di africa esotica
e primitiva, che ai bianchi piaceva molto. Con gli anni Ellington
riuscì a comporre e modellare la sua orchestra (che durò
trent'anni), circondandosi così di musicisti straordinari, che dagli
anni '30 in poi lo aiutarono a trovare un sound più complesso e
particolare. Duke Ellington portò il jazz a una nuova fase di
maturazione e blablabla... insomma ascoltatelo che ne vale la pena.
Ellington è
anche autore di classiconi come Mood
Indigo, It Don't
Mean a Thing (If
It Ain't Got That Swing)
e la bellissima In
a sentimental mood >>cercateli sul tubo!!!
13 marzo 2014
Igor
Quelle che seguono sono alcune illustrazioni che ho realizzato per il Canto della Schiera di Igor, figlio di Svjatoslav nipote di Oleg, (che titolo fico). Poema epico russo ambientato nel XII secolo che narra della sconfitta che il Principe Igor subì contro i Polvcy o Cumani (popolazioni libere del Caucaso e più giù: praticamente i turchi), del suo imprigionamento e della sua successiva fuga.
Oltre a essere interessante come racconto, per la questione avventurosa, epica e sopratutto religiosa - era il periodo in cui la Russia veniva cristianizzata, e nel testo questa cosa è molto presente, con chiari riferimenti alla cultura cristiana, ma al contempo con una forte presenza di una Natura pagana, sempre partecipe e complice delle vicende, al pari degli altri personaggi- il poema mi ha affascinato perché fa coincidere "mondi" che io trovavo opposti, cioè il tema dell'epico con come protagonista uno "sfigato". Perché diciamolo chiaramente, chi scriverebbe mai un poema epico su un principe, che ha deciso nonostante i presagi avversi, di fare una guerra contro una popolazione, che tra l'altro in quel periodo non gli aveva fatto niente (in passato sì però), che perde miseramente mettendo a rischio l'intero paese, che viene imprigionato lasciando la povera Jaroslavna a piangere come un casalinga depressa che aspetta il marito infedele, e che nonostante tutto si libera miracolosamente, venendo ovviamente accolto in patria come eroe?! Ecco 700 anni fa qualche genio l'ha fatto, ispirando molti grandi autori (e piccolini come il sottoscritto). A riguardo Borodin, compose un opera lirica, che al momento non ho ancora avuto modo di vedere, anche perché ho avuto brutte esperienze con la lirizzzzzzzzz… Tito non fu clemente con me…
Bada alle ciance spero vi godiate le illustrazioni, e per i più coraggiosi leggetevi il testo integrale qui
che a parte gli scherzi è molto bello.
Oltre a essere interessante come racconto, per la questione avventurosa, epica e sopratutto religiosa - era il periodo in cui la Russia veniva cristianizzata, e nel testo questa cosa è molto presente, con chiari riferimenti alla cultura cristiana, ma al contempo con una forte presenza di una Natura pagana, sempre partecipe e complice delle vicende, al pari degli altri personaggi- il poema mi ha affascinato perché fa coincidere "mondi" che io trovavo opposti, cioè il tema dell'epico con come protagonista uno "sfigato". Perché diciamolo chiaramente, chi scriverebbe mai un poema epico su un principe, che ha deciso nonostante i presagi avversi, di fare una guerra contro una popolazione, che tra l'altro in quel periodo non gli aveva fatto niente (in passato sì però), che perde miseramente mettendo a rischio l'intero paese, che viene imprigionato lasciando la povera Jaroslavna a piangere come un casalinga depressa che aspetta il marito infedele, e che nonostante tutto si libera miracolosamente, venendo ovviamente accolto in patria come eroe?! Ecco 700 anni fa qualche genio l'ha fatto, ispirando molti grandi autori (e piccolini come il sottoscritto). A riguardo Borodin, compose un opera lirica, che al momento non ho ancora avuto modo di vedere, anche perché ho avuto brutte esperienze con la lirizzzzzzzzz… Tito non fu clemente con me…
Bada alle ciance spero vi godiate le illustrazioni, e per i più coraggiosi leggetevi il testo integrale qui
che a parte gli scherzi è molto bello.
6. Alzò Igor' lo sguardo al sole lucente e vide che da esso una tenebra promanava ad avvolgere i suoi guerrieri.
26. Rosso stendardo, bianco gonfalone, vessillo scarlatto, argentea insegna per il prode figlio di Svjatoslav!
103. Fugge intanto il principe Igor', ermellino tra i canneti, bianca anatra sull'acqua, balza sul veloce destriero e da esso salta giù come lupo grigio, corre fino alla valle del Donec, volando come un falco sotto le nubi, strage di oche e cigni facendo per colazione, pranzo e cena.
106. Igor' disse: «O Donec, non piccola è la tua gloria, per aver cullato il principe sulle tue onde, avergli steso erba verde sulle tue sponde d'argento, averlo avvolto di calde brume sotto un albero verde, per averlo vegliato come un'anatra sull'acqua, come un gabbiano sull'onda, come una folaga nel vento!
30 novembre 2013
What time is it?
Non ero sicuro se pubblicarlo o meno, poi mi sono detto che è da troppo tempo che non aggiorno il blog, quindi ecco a voi il Finntastico sticker per macbook di Adventure Time! Per i veri duri!!!!!
Nel link in fondo, troverete l'immagine in piena risoluzione e in scala 1/1, per chi volesse farselo stampare su adesivo (con 2euro50 ho stampato 2 copie). Io ho un macbook 13 pollici del 2009, ma penso che la dimensione della mela sia pressapoco la stessa in tutti i modelli.
Prossimamente farò una fan art un po’ più personalizzata, che è sicuramente più divertente
Download:
Nel link in fondo, troverete l'immagine in piena risoluzione e in scala 1/1, per chi volesse farselo stampare su adesivo (con 2euro50 ho stampato 2 copie). Io ho un macbook 13 pollici del 2009, ma penso che la dimensione della mela sia pressapoco la stessa in tutti i modelli.
Prossimamente farò una fan art un po’ più personalizzata, che è sicuramente più divertente
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Questa immagine è libera di essere scaricata, condivisa mantenendo l’attribuzione all’autore e non può essere usata per scopi commerciali.
06 giugno 2013
Lampo
Dalle lande desolate del West arriva Lampo, personaggio liberamente ispirato dall'omonima canzone del grande Spampino e protagonista di una breve storia a fumetti, che prima o poi finirò (più poi che prima).
Intanto sparatevi quest'illustrazione.
-Vedi, il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola carica, e chi scava. Tu scavi.
Il buono, il brutto, il cattivo (1966) -Sergio Leone
29 maggio 2013
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